Sul mercato riminese la crisi del 2008 ha prodotto un calo dei prezzi degli immobili pari al 30%-40%; è un paradosso pensare che siamo tornati a vendere le case ai prezzi di vent'anni fa. Invece di andare avanti, siamo tornati indietro. Ad oggi è possibile acquistare una casa a prezzi inferiori al suo costo di costruzione. Quello che ci si propone è uno scenario sì particolare, nondimeno ricco di opportunità, come vederemo a breve.
La domanda è: la crisi potrà durare per sempre?
Sebbene iniziata nel 2008, è destinata a finire anche in Italia. Guardate le serie storiche delle crisi economiche più rilevanti, prendete quella del '29, o la recessione degli anni '80; nessuna ha durato più di dieci anni. Il mercato immobiliare americano, dal quale è scaturita la crisi attuale, ha già ripristinato i valori degli immobili a quelli in essere pre-crisi. E allora perché non iniziare ad investire in immobili già a partire da adesso, e ottenere rendimenti che facciano impallidire il mondo finanziario?
Inoltre, oggi le banche concedono mutui a tassi molto bassi, sia fissi sia variabili, anche per durate di 25-30 anni; pertanto se le rate del mutuo si equivalgono per importo a quelle del canone d'affitto, perché continuare a pagare quest'ultime e non le prime? Se paghi le rate, al termine del piano di ammortamento, avrai l'immobile dalla tua; in caso contrario invece non otterrai nulla, anzi, peggio ancora: continuerai a pagare il canone d'affitto.
Tra vent'anni, quando l'immobile varrà il doppio di quello che lo pagheresti ora, dirai a tuo figlio della grande opportunità che non ti sei lasciato sfuggire, e lui ti guarderà con ammirazione per l'intuitività che avrai mostrato allora.
Se mai esiste un periodo per ogni cosa, quello che stiamo attraversando è delle grandi opportunità e dei grandi investimenti, a cui in un futuro prossimo potremo guardare indietro con soddisfazione e gioia di aver giocato le carte quando erano da giocare.
Giuseppe Bigiarini
